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A Torre Mondovì quattro serate per meditare all'aperto, si inizia il 5 luglio

MONDOVì

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L’associazione culturale il Bardo, nella sua sede di Torre Mondovì (via Delle Volte 2), in provincia di Cuneo, propone quattro serate per chi avverte il bisogno di prendersi del tempo per se stesso e abbia voglia di vivere alcune ore in condivisione.

Ogni giovedì di luglio, dalle 20,30 si potranno sperimentare quattro tipi diversi di meditazione. Dalla meditazione con tamburo sciamanico (5 luglio) alla meditazione vibrazionale (12 luglio), ma si sperimenteranno anche la meditazione runica (19 luglio) e la editazione celtica (26 luglio). Tutte le meditazioni si terranno all’aperto, nel giardino dell’associazione, e ogni partecipante (massimo di 30) dovrà portarsi tappetino o telo ed eventualmente una copertina.

Il tamburo ci è stato tramandato dai nostri antenati e nelle pratiche sciamaniche è il compagno di tante esperienze con le quali l'uomo-medicina interviene per prendersi cura della propria comunità. Nello sciamanesimo tutto è connesso con tutto e noi con la natura e tutti gli esseri che abitano il nostro pianeta. Con il suono del tamburo allontaniamo i pensieri, le preoccupazioni e le vibrazioni sonore agiscono sulle nostre parti più profonde portando benessere, riequilibrio e guarigione.

L'esperienza produce benefici fisici (aumenta le difese immunitarie, favorisce lo sblocco del diaframma migliorando la circolazione, produce un massaggio del corpo) e mentali (aumenta la produzione di onde alpha, associate a stati di rilassamento e benessere, e theta, tipiche del pre e post sonno; aumenta le sensazioni di piacere e di abbandono grazie alla ripetitività del ritmo, riduce la produzione di pensiero ossessivo generato dallo stress, dall'ansia e dalle preoccupazioni).

La meditazione sarà condotta da Enrico, esperto di "core shamanish". Le successive meditazioni verranno condotte da Piercarlo Bormida, compositore di musica elettronica, runologo e operatore di Bjarka Energy, pranoterapeuta e operatore olistico Csen settore olistico, Coni, Miur.

Meditazione vibrazionale - 12 luglio 2018

Tutto nel mondo che ci circonda e costituisce è vibrazione. E la vibrazione è frequenza. Una delle caratteristiche peculiari del nostro cervello è che è estremamente sensibile a qualsiasi fonte che emetta onde di frequenza, poiché strutturato in maniera da sintonizzarsi istintivamente ad un segnale esterno. La meditazione vibrazionale lavora proprio sull'uso delle frequenze acustiche, sotto forma di musica. La pratica che andremo a sperimentare ha come fine l'armonizzazione dei chakra, le nostre ruote di energia: impareremo a sintonizzarci sulle frequenze positive manifestando un generale rilassamento del corpo e della mente, come naturale espansione percettiva. La costante pratica della meditazione è un valido ausilio a sintonizzare il nostro cervello alle frequenze giuste per comunicare telepaticamente: è importante quindi dedicarle tempo con continuità, ritagliandoci lo spazio che meritiamo per potenziare le nostre capacità giorno per giorno. Il bilanciamento emisferico del nostro cervello è facilitato dall'utilizzo di particolari frequenze basate sul numero 8: partendo dagli 8 Hz per arrivare ai famosi 432 Hz e proseguendo verso i 528 Hz. In questo modo impareremo a potenziare in maniera evidente le nostre capacità naturali, predisponendoci alle nostre facoltà sensoriali solo apparentemente sopite, coltivando la quiete della mente che spesso ci è preclusa dai fattori esterni del mondo moderno.

Meditazione runica - 19 luglio 2018

Le rune sono segni misteriosi che affiorano da un lontano passato. Secondo la mitologia norrena, si narra che la divinità chiamata Odino, padre di tutti gli Dei, fu il primo Maestro Runico, detentore della conoscenza. La leggenda nordica racconta come egli abbia sacrificato il suo occhio alla fonte di Mimir e che sia rimasto appeso ad Yggdrasill, l’albero della vita, per nove giorni e nove notti. Grazie a questa prova iniziatica Odino ricevette in dono dall’universo ventiquattro Rune, che si disegnarono come per magia sotto i suoi occhi. E questo è il mito. I segni che conosciamo con questo nome sono arrivate sino a noi sotto forma di iscrizioni e sono ormai abbastanza diffusi, soprattutto in ambito divinatorio. Le rune sono però anche dei sistemi attivi di energia che aprono le porte dell'universo olografico. Ed è questo aspetto che ci interessa approfondire. Sono infatti proiettate nel presente e ci offrono la straordinaria possibilità di sintonizzarci sulla loro frequenza e gioirne dei benefici: fisici e spirituali. La meditazione runica è un viaggio che accompagna la nostra immaginazione nel mondo degli archetipi primordiali e ci allinea con noi stessi rigenerando il nostro stato di salute.

Meditazione celtica - 26 luglio 2018

Il contributo che i Celti hanno portato alla tradizione sciamanica è ampiamente trascurato: proponiamo quindi un sistema di lavoro interiore per chi si vuole avvicinare alla ritualità sciamanica europea che si basa su una profonda conoscenza del mondo celtico che non si può né vuole improvvisare. Lo sciamanesimo celtico deriva infatti dalla tradizione nativa del Nord-Ovest dell'Europa ed è tra i più articolati e profondi, con diverse similitudini con altri tipi di sciamanesimo, tutti legati alla tradizione primordiale. Sarà quindi una meditazione introduttiva al vasto immaginario che costituisce la spiritualità dei Celti, un primo passo verso la consapevolezza interiore dei nostri antenati: l'uomo, gli alberi, gli animali sono uniti dal moto perpetuo dell'energia della madre Terra e dalla luce del Sole.
La ricerca dello sciamano interiore corrisponde in fondo a chiamare noi stessi con l'ausilio dei compagni di potere, ed intraprendere un viaggio che è tutto da scoprire: il cervo, emissario di Kernunnos, ci guiderà dentro di noi.

Per iscrizioni e informazioni:

tel: 338 8275593

email: ilbardo.associazione@gmail.com

web: www.ilbardo.info

facebook: www.facebook.com/associazioneilBardo

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