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"Alla Valle Belbo non basta un treno turistico al posto del servizio pendolare"

ALBA

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"Linea ferroviaria Alba-Asti-Castagnole/Alessandria: la riapertura è sempre più lontana. La risposta dell'assessore ai Trasporti Balocco, all’interrogazione presentata dal M5S in Consiglio regionale, pone seri dubbi sui tempi di riapertura del servizio. Infatti gli importanti lavori di consolidamento necessari alla riapertura sono ancora in fase di progettazione e si prevede una durata di circa 3 anni dal momento dell'assegnazioni dei fondi, circa 15 milioni di euro, su cui però l'assessore non ha dato tempistiche certe.

Cosa ancor più grave sta nelle valutazioni della Regione di voler inserire la linea tra le ferrovie turistiche, questione che potrebbe metter fine alle speranze dei pendolari di vedere prima o poi un servizio ferroviario efficiente al posto di uno scomodo ed insufficiente servizio autobus, che attualmente lo sostituisce.

Non risulta comprensibile poi la posizione per cui si debba attendere la risoluzione del problema sulla Galleria Ghersi (che blocca il ramo tra Castagnole e Alba) prima di riattivare i tratti tra Castagnole rispettivamente verso Asti ed Alessandria. Con piccoli interventi di ripristino, già in parte eseguiti, Canelli e Nizza Monferrato si collegherebbero con i capoluoghi di provincia più vicini. Non ci pare cosa da poco.

Mancando un anno alla fine della legislatura regionale, possiamo tranquillamente affermare che le promesse di riaperture di linee sospese sono state solo propaganda della giunta Chiamparino. Un solo servizio turistico non è certo sufficiente a garantire l'apertura duratura e sostenibile di una linea ferroviaria. Dai tempi di Cota nulla è cambiato, i pendolari se ne ricorderanno al momento delle elezioni".

Paolo Mighetti, consigliere regionale M5S Piemonte

Federico Valetti, consigliere regionale M5S Piemonte

Mauro Campo, consigliere regionale M5S Piemonte

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