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ALBA/ Numero chiuso e test per specializzarsi all'Accademia Alberghiera

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A novembre partirà ad Alba, in provincia di Cuneo, il percorso “Ifts - Specializzazione Tecnica Superiore” che formerà tecnici della promozione turistica territoriale. Mario Deltetto, responsabile dell'Accademia Alberghiera afferma che "lo scopo di questo impegnativo percorso formativo è quello di fornire al territorio risorse in grado di utilizzare le più innovative tecniche di accoglienza e marketing turistico, al fine di soddisfare i bisogni di un turismo di qualità attento all'enogastronomia'.

Il corso a numero chiuso è realizzato in collaborazione con i migliori player del settore turistico e costituisce l’opportunità irrinunciabile di entrare subito nel mondo del lavoro del territorio Unesco di Alba, Langhe e Roero. Alba Accademia Alberghiera è una realtà poliedrica che si muove su più fronti: non solo alta formazione, ma partecipazione attiva ai grandi eventi dell’enogastronomia.

Il 1° ottobre si è tenuta ad Alba la finale del "Bocuse d'Or", concorso culinario internazionale di massima eccellenza. Blasonati chef provenienti da tutto il paese hanno partecipato al contest, che ha visto in giuria cuochi del calibro di Enrico Crippa, Carlo Cracco, Antonino Canavacciuolo, Gennaro Esposito e Davide Palluda. I ragazzi di Alba Accademia Alberghiera sono stati protagonisti dell’evento: gli allievi di cucina lavorando accanto al vincitore Martino Ruggieri (capo chef del “Ledoyen Pavillon”, uno dei locali più importanti di Francia), gli studenti di sala invece servendo i giudici della competizione.

Non ultima ricordiamo la Cena didattica del 17 ottobre che aderisce al progetto “Informazione e promozione dei prodotti agricoli e alimentari di qualità” (relativo al bando PSR 2014-2020 Regione Piemonte). Protagonisti del consueto appuntamento enogastronomico di Alba Accademia Alberghiera saranno le “Dop” d’autore “Raschera” , “Bra” (nelle declinazioni duro e morbido) e il “Crudo di Cuneo”. Minimo comune denominatore dei piatti ideati dallo chef Paolo Pavarino di Ceva sarà il fungo, mentre i vini della cantina “Vite Colte” accompagneranno le diverse portate.

 

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