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Si ricorda Auguste Boin, che gridò "Vive la France" quando Tenda era ancora italiana

MONTAGNA

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Su iniziativa del cuneese Claudio Rao, si terrà domenica a Tenda la prima commemorazione di Auguste Boin, un eroe francese ricordato da una lapide nella piazza a lui dedicata. Boin fu ferito mortalmente il 17 settembre 1945 per aver gridato «Vive la France!» in una terra ancora italiana, ma martorizzata dall'oscurantismo fascista e da una guerra insensata e fratricida.

Auguste Boin, alla luce di un'Europa finalmente riconciliata e lontana dagli eccessi del passato, si pone come l'ispiratore di un rinnovamento sociale e culturale ispirato ai valori universali di Libertà, Uguaglianza e Fraternità. Una Libertà armoniosa, che coniughi gli interessi individuali a quelli collettivi. Un'Uguaglianza forte, capace di trascendere le differenze etniche e culturali per affermare il comune denominatore dell'umanità. Una Fratellanza vera, scevra da integralismi e divisioni e vissuta come naturale appartenenza al genere umano.

La cerimonia avrà luogo presso la place Auguste Boin, dove sotto la lapide commemorativa verrà pronunciato un breve discorso bilingue e deposta una corona di fiori.

 

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