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A Savigliano tavola rotonda sul futuro della bici in una pianura ancora tutta da "scoprire"

SAVIGLIANO

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In occasione della presentazione del libro "Ciclovie, 20 itinerari nel verde della campagna saviglianese", del giornalista Fiorenzo Panero, edito da Multimedia, ci sarà una tavola rotonda e un dibattito sullo sviluppo della realtà della Piana cuneese a due ruote, il turismo dolce, il viaggiare slow. L’appuntamento è per giovedì 11 ottobre, alle 20,45, nel salone polifunzionale del Santuario della Sanità di Savigliano (Cuneo), fra le mete preferite dei cicloturisti non solo di casa. All’incontro, moderato da Simona Solavaggione di Trs Radio, ci saranno, a porre domande e quesiti, Valerio Maccagno, direttore de Il Saviglianese e Andrea Giaccardi, direttore del Corriere di Savigliano e dintorni. Alla serata, oltre all’autore del libro, parteciperanno Aldo Tichy, profondo conoscitore della viabilità secondaria ed Edoardo Busso di Bike Solution, oltre a politici locali e regionali.

Venti tappe, 400 chilometri, il tutto condensato in 140 pagine con oltre 350 immagini, di un territorio tutto ancora da scoprire, ricco di ville signorili, castelli, cascine e chiabotti, ma anche fontanili, bealere, rii e boschi ricchi di vegetazione autoctona, come il patrimonio ittico che sta lentamente tornando alla vita nei tre fiumi di Savigliano, Maira, Mellea e Varaita. Un vero e autentico paradiso per gli amanti del viaggiare lento sulle due ruote. In esposizione ci sarà anche una delle biciclette che Giovanni Borge, nato a Solere, frazione rivierasca del Maira, 86 anni fa, ha realizzato, nel suo piccolo laboratorio, completamente in legno. Inutile dire che la bici in legno è perfettamente funzionante.

Il ciclista-commerciante saviglianese Beppe Leone presenta alla serata un pannello con curiosi oggetti di design realizzati utilizzando solo copertoni di biciclette in disuso. In bella mostra alla Sanità verranno anche esposte due tele ad olio 50x70, realizzate ben 40 anni fa e che rappresentano sicuramente l’unione tra territorio, natura, ambiente e arte: il Santuario della Sanità, di Tarcino Fraire e il Rio Chiaretto, l’Arcitet, di Vincenzo Liggera. Entrambi gli autori sono mancati già da parecchi anni.

Quale futuro per le due ruote in questa grande area della pianura cuneese? Dimenticati dall’Atl di Cuneo, dalla quale Saviglianese, Fossanese e Racconigese dipendono, si sta valutando di organizzare veri e propri tour cercando di utilizzare le tante risorse ambientali disponibili. Basti pensare al grandioso Museo ferroviario, ricco di introvabili reperti storici riportati all’antico splendore, o alla Gipsoteca Calandra, unica nel suo genere. E poi, dopo le visite guidate, tutti in bici lungo le Ciclovie, nella speranza che anche le dimore storiche e i castelli aprano finalmente le porte alla gente.

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